Melanoma

Melanoma: di cosa si tratta

Il melanoma cutaneo è la forma più pericolosa di tumore della pelle, ancor più insidiosa perché spesso esteticamente si presenta in forme molto simili a quelle dei comuni nevi cutanei, da cui alcuni sviluppano. Nella maggior parte dei casi, i melanomi sono scuri o marroni, ma possono anche essere del colore della pelle, rosa, rosso, viola, blu o bianco.

Melanoma cutaneo

Questi tumori hanno origine nei melanociti che producono il pigmento nello strato basale dell'epidermide. La principale causa è da ricercarsi in un'intensa esposizione ai raggi UV occasionali e intermittenti (scottature), soprattutto in coloro che sono geneticamente predisposti alla malattia.

Il melanoma uccide circa 8.790 persone negli Stati Uniti ogni anno. Se riconosciuto e trattato precocemente, il melanoma è quasi sempre curabile, ma se non lo è, il cancro può progredire e diffondersi in altre parti del corpo, diventando fatale. L'American Cancer Society stima che attualmente sono circa 120.000 i nuovi casi di melanoma diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti. Nel 2010, circa 68.130 di questi (di cui 38.870 nei maschi e 29.260 nelle donne) erano melanomi invasivi.

Per il trattamento e la cura del melanoma rivolgiti ad un professionista della chirurgia dermatologica come il Dott. Tommaso Agostini.

Melanoma cutaneo: fattori di rischio

Nevi, macchie marroni e escrescenze sulla pelle sono di solito innocui, ma non sempre. Chiunque abbia più di 100 nevi cutanei è a maggior rischio per il melanoma. È quindi importante conoscere molto bene la nostra pelle e saper riconoscere eventuali modifiche dei nevi. Cercate i classici segni ABCDE del melanoma indicati nella mappatura dei nevi, e se ne vedete uno o più, fissate immediatamente un appuntamento con un medico specialista.

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Il rischio di sviluppare il melanoma riguarda ognuno di noi, ma diversi fattori, come esposizione al sole, numero di nevi sulla pelle, tipo di pelle e storia familiare (genetica) rappresentano possibili aggravanti.

Sia gli UVA che gli UVB sono pericolosi e dannosi per la pelle, e possono indurre il cancro della pelle, compreso il melanoma. Vesciche e scottature nei primi anni aumentano il rischio, ma l'esposizione cumulativa è un fattore indipendente. Le persone che vivono in luoghi che hanno una luce solare più intensa - come la Florida, Hawaii e Australia - sviluppano più tumori della pelle. Evitare l'uso di lettini abbronzanti, in quanto aumentano l'esposizione ai raggi UV, aumentando quindi il rischio di sviluppare melanoma e altri tumori della pelle.

Ci sono due tipi di nevi: nevi normali - le piccole imperfezioni marroni, o "segni di bellezza" che appaiono nei primi decenni di vita in quasi tutti - e nevi atipici, noti anche come nevi displastici. I nevi atipici possono essere precursori di melanoma, quindi richiedono stretto controllo medico periodico.

Come per tutti i tumori della pelle, le persone con la pelle più chiara (che spesso hanno i capelli chiari e occhi chiari) sono ad aumentato rischio.

Una volta avuto il melanoma, si corre un maggior rischio di recidiva. Anche le persone che hanno o hanno avuto carcinoma basocellulare o il carcinoma a cellule squamose sono ad aumentato rischio di sviluppare un melanoma.

Sistema immunitario compromesso dopo chemioterapia, trapianto di organi, eccessiva esposizione al sole, malattie come l'HIV/AIDS o linfoma possono aumentare il rischio di melanoma.

L'ereditarietà gioca un ruolo importante nel melanoma. Circa 1/10 pazienti con la malattia ha un membro della famiglia con una storia di melanoma. Se tua madre, padre, fratelli o figli hanno avuto un melanoma, siete in una famiglia a rischio di sviluppare melanoma. Ogni persona con un parente di primo grado con diagnosi di melanoma ha un 50% di probabilità in più di sviluppare la malattia rispetto alle persone che non hanno una storia familiare della malattia.

Melanoma cutaneo: tipologie e classificazioni

I melanomi cutanei si dividono in quattro categorie di base. Tre di loro iniziano in situ - nel senso che occupano solo i primi strati della pelle - per poi, talvolta, divenire invasivi, mentre il quarto è invasivo fin dall'inizio. I melanomi invasivi sono più gravi, in quanto sono penetrati in profondità nella pelle e possono diffondersi ad altre zone del corpo .

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Il melanoma a diffusione superficiale è di gran lunga il tipo più comune (soprattutto nei giovani), rappresentando circa il 70% dei casi di melanoma. Come suggerisce il nome, questo melanoma cresce nello stato superficiale della pelle per un tempo abbastanza lungo prima di diventare invasivo. Il primo segnale è la comparsa di una macchia asimmetrica, scolorita, piatta o leggermente rialzata e con bordi irregolari. Il colore varia, e si possono vedere zone di marrone chiaro, marrone, nero, rosso, blu o bianco. Questo tipo di melanoma può insorgere su nevi benigni quasi ovunque sul corpo, ma è più probabile che insorga sul tronco negli uomini, sulle gambe nelle donne.

La lentigo maligna è simile al melanoma di diffusione superficiale; di solito appare piatta o lievemente rilevata, di colore marrone chiaro o marrone scuro. Questo tipo di melanoma in situ si trova più spesso negli anziani, e deriva dall'esposizione cronica ai raggi solari. La lentigo maligna è la forma più comune di melanoma nelle Hawaii.

Il melanoma acrale lentigginoso si diffonde superficialmente prima di penetrare più in profondità. Questo tipo di melanoma, che compare come una macchia nera o marrone sotto le unghie, sulle piante dei piedi o sui palmi delle mani, si trova talvolta in persone di pelle scura, e spesso può progredire più rapidamente del melanoma a diffusione superficiale e della lentigo maligna. È il melanoma più comune negli afro-americani e asiatici, e il meno comune tra i caucasici.

Il melanoma nodulare è solitamente invasivo al momento della prima diagnosi. Di solito nero, a volte può essere blu, grigio, bianco, marrone, rosso o della stessa tonalità della pelle. Le sedi più frequenti sono tronco, gambe e braccia, principalmente di persone anziane, nonché il cuoio capelluto in uomini. È il più aggressivo dei melanomi.

Melanoma cutaneo: trattamento di scelta

Oggi la maggior parte dei chirurghi americani si attiene alle linee guida raccomandate dal National Institutes of Health e dalla American Academy of Dermatology Task Force per il trattamento del melanoma cutaneo. Il primo passo per il trattamento è la rimozione del melanoma, e il metodo standard è l’escissione chirurgica.

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La chirurgia ha fatto grandi progressi negli ultimi dieci anni, e molto meno tessuto sano viene rimosso rispetto al passato. Nella maggior parte dei casi, l'intervento chirurgico per melanomi sottili può essere fatto in ambulatorio o in regime ambulatoriale in anestesia locale. Le cicatrici sono solitamente di piccole dimensioni e migliorano nel tempo. Se il melanoma è grande e richiede un intervento chirurgico più esteso, un migliore aspetto estetico può essere ottenuto con lembi di pelle vicino al tumore, o con innesti di pelle prelevati da un'altra parte del corpo.

Quando vi è un melanoma in situ, i margini di resezione sono di 0,5-1 centimetro di pelle normale circostante il tumore.

Nel rimuovere un melanoma invasivo con spessore di Breslow inferiore a 1 mm, i margini di pelle circostante sono estesi a 1 cm e l'escissione comprende tutti gli strati cutanei e fino alla fascia (lo strato di tessuto che copre i muscoli).

Se il melanoma è spessore 1,01-2 mm, i margini di resezione sono di 1-2 cm.

Se il melanoma è 2,01 millimetri, il margine di resezione è di 2 centimetri.

Per melanomi che hanno raggiunto uno spessore di 4 mm o più, aumentando i margini di resezione oltre due centimetri non aumenta la sopravvivenza.

Trattamento e cura del melanoma Terni, Orvieto, Toscana del Sud, Roma, Viterbo e Pistoia

Non tutti i nevi, le macchie marroni e le escrescenze sulla pelle sono da considerarsi pericolosi, ma alcuni fattori di rischio dovrebbero indurre a maggiori precauzioni, inclusa la mappatura dei nevi per monitorare costantemente lo stato della pelle. Il rischio di sviluppare il melanoma riguarda chiunque, ma è intensificato da lunga esposizione ai raggi solari, da un alto numero di nevi sulla pelle specie se atipici o displastici, precedenti tumori in famiglia, pelle, capelli e occhi chiari, sistema immunitario compromesso dopo chemioterapia, trapianto di organi, malattie come l'HIV/AIDS o linfoma.

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Il trattamento del melanoma cutaneo prevede innanzitutto la rimozione del tumore con escissione chirurgica, generalmente effettuata in anestesia locale e in regime ambulatoriale. Si ricorda che il melanoma cutaneo, esteticamente simile a un comune neo, è la forma più pericolosa di tumore della pelle: per questo si raccomanda di attuare tutte le precauzioni indicate, rivolgendosi al più presto a un chirurgo specializzato per la mappatura nevi con dermatoscopia digitale.

Sebbene questo strumento di prevenzione e controllo non garantirsca il 100% di successo della cura, la dermatoscopia consente di tenere sotto controllo lo sviluppo di nevi displastici o atipici, lesioni cutanee non pigmentate come il melanoma amelanotico, il carcinoma delle cellule basali e il carcinoma a cellule squamose (carcinoma spinocellulare), il carcinoma a cellule di Merkel e il melanoma cutaneo.

In alto Lazio, Toscana e Liguria (Tuscania, Tarquinia, Montecatini Terme, Grosseto, Orvieto, Pescia, Arezzo, Montefiascone, Chianciano Terme, Viareggio, Forte dei Marmi, Massa, Terni, Lucca, Livorno, La Spezia, Pistoia, Viterbo, Prato, Siena, Argentario, Montepulciano, Sasso Marconi, Porretta Terme), lo specialista di riferimento è il Dott. Tommaso Agostini, disponibile per visite e trattamenti chirurgici per la prevenzione e cura del melanoma cutaneo.

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