Ricostruzione areola capezzolo

Ricostruzione del complesso areola capezzolo: di cosa si tratta?

La parte finale della ricostruzione del seno è la creazione di un nuovo complesso areola-capezzolo. La ricostruzione del CAC è considerata come la tappa finale del viaggio che hanno affrontato le pazienti con tumore mammario, e non deve essere considerato come un "extra". 

La ricostruzione del seno, e dunque del delicato complesso areola-capezzolo dovrebbe sempre essere discussa e pianificata già ai primi colloqui con il chirurgo plastico di fiducia. La ricostruzione del CAC è un intervento che dà un grado di soddisfazione elevato: la maggior parte delle pazienti concorda che vi è miglior senso di attrattiva, aumentato senso di completezza del proprio fisico e aumentata autostima e sicurezza generale. 

 

Come si esegue la ricostruzione del complesso areola capezzolo?

La ricostruzione del complesso areola-capezzolo viene eseguita in anestesia locale. La pelle viene sollevata e modellata a formare il nuovo capezzolo con tecniche di chirurgia plastica. Le piccole suture utilizzate sono riassorbibili; per due settimane viene applicata una piccola medicazione protettiva che deve essere mantenuta asciutta. 

Tutti i restanti punti di sutura vengono rimossi in modo indolore in clinica a 2 settimane di distanza dall’intervento. Successivamente, all'interno del reggiseno viene applicata una medicazione a piatto (1% cloramfenicolo unguento), che dovrà essere sostituita due volte al giorno e mantenuta per 4 settimane. Le cicatrici su entrambi i lati del nuovo capezzolo risulteranno incorporate e nascoste dal tatuaggio areolare.

Quali sono le complicanze della ricostruzione del capezzolo?

Tra le complicanze a breve termine (comunque rimediabili con un secondo intervento in anestesia locale), il mancato attecchimento dell’innesto, mentre l'atrofia e la perdita di proiezione del nuovo capezzolo rientrano fra le complicanze a lungo termine

Il capezzolo, comunque, può sempre essere riprodotto o modificato nel tentativo di aumentare la proiezione.

Come si ricostruisce l'areola?

La ricostruzione dell'areola viene eseguita in anestesia locale attraverso micro-tatuaggio o micro-pigmentazione. Il tatuaggio ha ampiamente sostituito l'innesto con pelle da altre zone del corpo, poiché l’intervento è semplice, efficace, con minima invasività e poche complicazioni. I principali problemi associati sono legati alla diminuzione d'intensità del colore nel tempo o alla sua alterazione rispetto all'areola sana controlaterale. 

Interventi di ricostruzione areola capezzolo Terni, Orvieto, Roma, Viterbo e Pistoia

Le richieste di intervento che si riferiscono al complesso areola-capezzolo e al distretto mammario possono nascere da esigenze di natura estetica o funzionale. In alcuni casi le pazienti si rivolgono al chirurgo a causa di capezzoli piatti, invertiti o introflessi che rendono difficile o impossibile l'allattamento al seno. In altri casi a richiedere la ricostruzione del seno sono pazienti che hanno affrontato cure tumorali: la ricostruzione del complesso areola-capezzolo rappresenta la tappa finale del percorso.

Effettuare interventi di chirurgia plastica per la ricostruzione areola capezzolo a Pistoia, Viterbo (Tarquinia, Civita Castellana, Vetralla, Montefiascone, Nepi, Orte, Montalto di Castro, Ronciglione, Tuscania, Fabrica di Roma, Soriano nel Cimino, Sutri, Caprarola, Canino, Monterosi, Bassano Romano, Vignanello, Bolsena, Oriolo Romano), Terni, Orvieto, Roma e Toscana del sud, non è mai stato così semplice grazie alla professionalità e all'esperienza pluriennale del Dott. Agostini.

Prenota una visita medica specialistica di chirurgia plastica per l'intervento di ricostruzione del complesso areola capezzolo.